Riflessioni, assorbimenti, rimembranze di quel che resta di una lettura che ha aiutato e che potrebbe aiutare anche voi

Ogni amore anche quello più idilliaco nasconde il fantasma della fine perchè ogni amore umano implica sempre la nostra esposizione assoluta all’ altro e non esclude quindi mai lo spettro del suo ritiro o della sua scomparsa

Dopo una fase di innamoramento iniziale ogni legame amoroso si appiattisce in un un legame senza desiderio e la coppia si chiude, ognuno perso dentro il suo iphone. 

Alla fine sembra che la scelta sia fra il desiderio o la famiglia. Scegliendo una compagna (donna amata) per la famiglia e un’ amante (donna puttana) per il desiderio. 

La donna amata non potrà coincidere con la donna del desiderio. 

La nascita di un bambino coincide con un calo del desiderio da parte di entrambi i partner. 

Il desiderio è destinato a scomparire se non viene cambiato spesso il partner. 

 La convivenza, se protratta nel tempo tende ad assopire se non a cancellare del tutto la spinta erotica

Si sceglie di amare chi rappresenta l’ immagine ideale del mio io (chi vorrei essere).
Amo nell’ altro ciò che vorrei essere e non sono

La salvezza, la soddisfazione risiedono in quello che non abbiamo ancora (oggetti, donne ecc) non in quello che già abbiamo e quindi la piena soddisfazione viene sempre rinviato ad un altrove irraggiungibile

L’ inutile inseguimento del nuovo porta all’ inevitabile stato di insoddisfazione

L’ AMORE CHE DURA RESISTE ALLA CORRIOSONE DEL GODIMENTO FINE A SE STESSO E RIPUDIA L’ IDEA CHE LA FELICITà SIA NEL NUOVO

SENZA LA RISPOSTA DELL’ ALTRO LA VITA ALTRO NON E’ CHE UN BRANCOLARE NEL BUIO

L’ AMORE E’ DARE ALL’ ALTRO QUELLO CHE NON SI HA. DARE QUELLO CHE SI HA CONDURREBBE L’ AMORE IN UNO SCAMBIO DI MERCE. DARE QUELLO CHE NON SI HA VUOL DIRE DONARE ALL’ ALTRO LA MANCANZA CHE LA SUA PRESENZA APRE IN NOI. OVVERO TUTTO NOI STESSI.

LA GIOIA DELL’ AMORE QUANDO C’E’ E’ CHE LA MIA ESISTENZA DA SIGNIFICATO ALL’ ESISTENZA DELL’ ALTRO. ADESSO FINALMENTE CI SENTIAMO GIUSTIFICATI DI ESISTERE

L’ io che ama cerca nell’ altro l’ immagine idealizzata di se stesso. Amore narcisistico.

I MASCHI TENDONO A SORVOLARE SUL VALORE DELLA FEDELTA’. DISTINGUONO FEDELTA’ DEL CUORE CON QUELLA DEL CORPO. LE DONNE TENDONO A TRADIRE SOLO QUANDO NON C’E’ LA FEDELTA’ DEL CUORE O IL CUORE E’ STATO DELUSO. 

L’ uomo geloso è quello infedele.

Test: non ci si stanca mai di guardare il volto della persona che amiamo.

Colui che ama vorrebbe possedere la persona amata privandone la libertà però non vuole farlo con la forza ma vuole che la persona amata sia volontariamente sua.

L’ amore finisce o per la fine della spinta propulsiva dell’ amore stesso o per l’ apparizione di un altro soggetto da amare. O entrambi.

Finita la storia con un soggetto si dovrebbe passare un periodo di pausa di solitudine piuttosto che precipitarsi alla sostituzione con un nuovo soggetto da amare. Raramente è così.

Il trauma amoroso si inaugura con il primo colpo perchè è il primo colpo che disfa l’ immagine dell’ altro come affidabile e soccorritore.

Insonnia è una conseguenza del trauma amoroso

Nel trauma amoroso colui che prima assicurava l’ assoluto bene diventa colui che infligge l’ assoluto male.

La perdita di fiducia nei confronti dell’ altro lascia le sue tracce

Amare è innanzitutto amarsi

Se ti amo perchè sei come vorrei essere mi rendo conto della tua irraggiungibilità e quindi ti odio anche. Amore-odio.

ESISTONO AMORI CHE RISPETTANO LA DISTANZA, CHE SI NUTRONO DELL’ INCONTRO CON LA DIFFERENZA, CHE SANNO VIVERE L’ ESPOSIZIONE RISCHIOSA E ASSOLUTA NEI CONFRONTI DELL’ ALTRO CON GENEROSITA’ E CORAGGIO AL DI LA’ DEL NARCISISMO E DELLA RIPETIZIONE.

Non sono i primi amori di una vita ma quelli che si raggiungono solo con l’ esperienza.

Non sarà mai quello che dirà o farà l’ altro (il traditore) a rendere possibile il perdono (del tradito) ma sarà il rapporto del tradito con la sua possibilità di tornare ad amare.

Il perdono è un processo che richiede tempo e che prevede il raccoglimento del soggetto su se stesso.

Non si può perseguire l’ illusione di ricostruire il legame com’ era; il perdono non può cancellare le tracce della ferita.

Il gesto del perdono è uno dei gesti più alti dell' amore

D’ altro lato può essere impossibile perdonare perchè non si vuol venire meno alla grandezza dell’ incontro che sia per sempre e che ora non si può più definire così. Qualcosa si è rotto e non è più come prima

Si può perdonare anche per paura di perdere l’ oggetto, per preservare l’ ordine familiare, per evitare l’ incontro angosciante con la nostra solitudine

Lavoro del lutto: io decido che è veramente la fine e che le nostre vite non si incontreranno pù. Per me l’ altro è morto, non esiste più.

Solo il lavoro del perdono può rinnovare il tempo e generare una gioia nuova.

E’ il soggetto a dover decidere se lasciare andare l’ altro nell’ assenza o richiamarlo alla presenza, se la sua immagine devi quindi morire o meno

Il perdono è un lavoro che può avvenire soltanto in solitudine

Per gli uomini è più difficile perdonare perchè il loro attacamento all’ io è più forte, più ingombrante che nelle donne poichè è sostenuto dalla presenza reale del fallo.

Per un uomo riconoscersi tradito da una donna comporta l’ incontro con la propria castrazione, che va in direzione opposta a quella fallica dell’ avere che solitamente anima la sua vita

L’ AMORE ASSOLUTO E’ DISPOSTO A RINUNCIARE A OGNI DIRITTO DI PROPRIETA’ SULL ALTRO

L’ AMORE NON E’ SOLO UN RITROVARSI MA UN ESPORSI IN MODO ASSOLUTO ALL’ INCOGNITA DEL DESIDERIO DELL’ ALTRO

La donna è per ogni maschio una lingua straniera che esige un continuo e mai compiuto sforzo di apprendimento perchè questa lingua non può essere codificata

Gli uomini che offendono le donne sono quelli che più le temono

Il perdono parte da noi stessi, è un arretrare, un ritirarsi, un ridisegnare innanzitutto la propria immagine

E voi?