L' alba livida
L' alba livida è quando i tuoi occhi, le tue labbra, le tue radici, quando i tuoi organi hanno sentito, visto, udito qualcosa che non puoi descrivere; significa che i sopravvisuti alla frana del Vajont non seppero descrivere ai loro soccorritori quello che era accaduto quelle 22e39 del 9 ottobre 1963. Erano sbigottiti senza parole e perchè credo che quando una cosa così grande la vedi da così vicino non capisci bene cos'è. Ma anche io, oggi, non capisco cosa può significare. Quanti sono 260 milioni di metri cubi di rocce? La terra su cui è appoggiata la nostra casa è un francobollo sulla frana del Vajont. 260-milioni-di-metri-cubi-di-rocce. Un intero versante di montagna. con case persone, boschi, animali ancora legati ad un palo che in un secondo da fermi che erano si trovano a viaggiare a 8o km all' ora giù fin dentro il lago artificiale della diga. Avete provato a buttare un sasso nell' acqua? Avete provato con un sasso ancora più grande, e con una roccia avete mai provato? E con 260 milioni di metri cubi di rocce? Io non lo immagino. Ma l' alba livida del 10 ottobre la posso capire.
A Longarone hanno sentito il colpo.
Temporale! E' andata via la luce. E la partita? La partitaaa che rabbia, che rabbia non vedo la partita! Allora vai fuori con la sigaretta e vedi che trema, trema la vallata. Mezzo paese è senza luce ma noi no. E intanto sopra la diga del Vajont si vedono questi lampi. E' un temporale? No è un cortocircuito. E' un temporale tremano le pareti della gola! eeeeeh è un temporale senti che tuoni! E' un temporale, un temporale d' ottobre che cambia il tempo, succede no..? che arriva questo vento umido schifoso. Ma è uno strano vento, che porta fuori quest' aria umida, polverosa, bagnata, che macchia i vestiti, che cava il respiro. Un vento che poi non è come il solito vento, che arriva fa un colpo, smette, ricomincia. Questo vento come inizia non smette più, spinge e aumenta, spinge e aumenta, spinge e aumenta, Cristo non è vento questo neanche... porta un odore.. ma neanche avessero scoperchiato tombe.. che cos' è una cantina maledetta? E' un pistone marcio che spinge avanti l' acqua? Questo è un qualcosa che pare un... ...la DIGA!
4 minuti.
Da quando piomba la montagna a quando arriva l' acqua a Longarone. 1 minuto e 20 per percorrere la gola a 80 km all' ora. Il muro dell' acqua. La diga, via! 4 minuti per decidere come vivi o come muori. Quelli che vanno a casa. Dove vai? Vado a svegliarli. Non ce la farai mai a svegliarli. Scappa! Quelli che prendono la macchina il motorino la bicicletta. Aspettami vigliacco aspettami! Ognuno per conto suo, no no insieme, e i figli, due a testa, due a testa, via! Quelli che non sanno se salvare la morosa o i genitori. E intanto tremano le pareti, e intanto trema il terreno, e intanto si annebbia la vista, e intanto arriva questo vento che fa volare i coppi che fa spaccare i rami e arriva 'sto rumore come un treno in crescita, un treno che arriva Cristo se sta arrivando il treno, mi tolgo dalle rotaie; dove vai? che dovunque ti sposti sei ancora sulle rotaie. Scappa. No, ti aspetto. Scappa, vai tu. Nooo ti voglio aspettare. Vai tu che sei giovane Cristo!
Prima che arrivi l' acqua ci pensa l' aria. Come all' uscita di un tunnel della metropolitana prima del treno arriva l' aria, compressa dall' acqua in corsa nella gola del Vajont raggiunge una forza, una pressione pari a un fallout nucleare di due bombe atomiche di Hiroshima. Pam! Via i vestiti. Pam! Via la pelle. Via quello che ci stava dentro. Carta, polvere. Quanti corpi vuoi trovare dopo una bomba atomica dentro una valle chiusa? Vajont è anche questo. Mille bare con qualcosa dentro, e quasi attrettanto vuote.
(liberamente tratto da una produzione teatrale di Marco Paolini che consiglio vivamente a tutti di andarsi a cercare e guardare, perchè contro la natura non ci possiamo fare niente, terremoti, tsunami, quando la natura si ribella ci ricorda che siamo piccoli piccoli e ok.. ma quando i disastri si possono evitare e quando non lo si fa perchè non è economicamente conveniente. Allora si che mi incazzo)