L.A.
"è il contatto fisico che ci manca. In una città vera si cammina, sfiori gli altri passanti, sbatti contro la gente. Qui a los angeles non c'è contatto fisico con nessuno. Stiamo tutti dietro vetro e metallo. Il contatto ci manca talmente, che ci schiantiamo contro gli altri solo per sentirne la presenza." Crash - Contatto fisico (Paul Haggis, 2004)
Cazzo come è incisiva questa frase come è vera. Io Los Angeles la adoro, non perchè sia una città bella, o perchè la gente e piacevole, tutt' altro per loro potresti anche morire. Quello che mi piace è l' originalità. Non so se ci sono altre città così, io non ne ho viste, Non è una città tipica, come NewYork o San Francisco, o Roma, Parigi, non ha un suo carattere definito, una sua immagine. Raramente si parla di lei come "Los Angeles" e più facile parlare di Santa Monica, Beverly Hills, Hollywood. Perchè è così ha tante facce talmente differenti l' una dall' altra che i suoi quartieri sono tante città distinte, magari distanti 25 km. E' una città bastarda, è per girarla non puoi affidarti ai mezzi pubblici, devi avere una tua macchina, devi essere un' altra formica nel formicaio, devi osservare ma non interagire. Le prime ore che ho passato a Los Angeles ho avuto paura, sentivo che in quella città non valevo un cazzo, la gente non ti guardava negli occhi, abituati a vedere continuamente gente ma a non osservare nessuno. La più alta concentrazione di sguardi persi.
Attenzione non sto facendo una recensione negativa, questa è la città se non ti sta bene non gliene frega a nessuno. All' inizio ho detto che l' adoro ed è così, una volta che ci sei stato capisci di cosa la gente parla. Capisci cos'è un tramonto a Santa Monica, e cos'è un cielo che anche di notte non diventa buio mai. E tutte queste cose strano a dirsi ti mancano.