Il restauro di una bicicletta
Io ero piccolo e lei era lì, sono cresciuto e lei c’è sempre stata, era nelle foto incorniciate in garage insieme a mio nonno, era parcheggiata giù, sempre ferma, gomme a terra e coperta di polvere. Allora mi sembrava grande, alta, misteriosa con quel manubrio strano.. non mi sono mai piaciute le biciclette da corsa, almeno fino al 2010..
E’ un’ aquila, non si è capito bene ancora chi l’ ha fatta e dove, c’erano due officine aquila negli anni 70 in italia, una a Levane (AR) e uno verso Brescia o Milano. Ma si sa poco perché è un costruttore scomparso, quella di mio nonno è un’ aquila milanese e oggi non mi pare più tanto grande. Ho chiesto se potevo tenerla, non interessava a nessuno, allora eccola qui a casa mia, sporca, con un po’ di ruggine, un’ altro “regalo” di mio nonno.
Condizioni: un po’ fatiscente, sporca, ma ancora funzionante e .. leggerissima! Dicido di metterci mano. Da qui segue un mese di sommi studi su internet, smontaggi, pulitura, verniciatura, lucidatura, rimontaggi, notti passate in cantina drogato dall’ odore del WD40*. Scopro che è una bici del 1972 circa dall’ anno di produzione dei componenti, di gamma medio-alta fra l’ altro. La qualità dei componenti si vede subito, la ruggine è solo superficiale e sotto sotto nasconde tutta la bellezza e lucentezza di questa bicicletta.
Vi lascio immaginare la sensazione di farle calcare nuovamente quelle strade che ha abbandonato più di venti anni fa, la velocità e la scorrevolezza tipica delle biciclette di questo tipo, il sapore del vintage che mi ha sempre catturato. E mentre mi inerpico per la prima salita da ciclista il pensiero va a mio nonno: chissà se mi vedesse ora..
*WD40: il lubrificante multifunzione più usato al mondo grazie alle sue 5 eccezionali funzioni come:
idrorepellente, anticorrosivo, lubrificante, detergente, sbloccante
idrorepellente, anticorrosivo, lubrificante, detergente, sbloccante