La scintillanza
La sintonia con una persona. L’ affinità elettiva. Ciò che con alcune persone non riesci ad avere nemmeno dopo anni. La Scintillanza.
Queste sono le parole che avevo da dire da tanto tempo e che non mi venivano fuori pur semplici come sono, solo perchè non ci pensavo.. e poi me le sono trovate davanti così, un pomeriggio di marzo in montagna, mentre leggevo, finivo il libro di Fabio Volo (Il giorno in più). E’ un libro banale, nel senso che non c’è niente di nuovo, scritto come parli, tutte cose più o meno già pensate che ognuno ha già dentro o alle quali ha già pensato altre volte. Però ha il grande merito di raggruppare tante di queste cose pensate ma non dette e di mettertele li davanti agli occhi, di dargli un nome, come Scintillanza appunto. Poi la storia diventa carina, si ambienta a NewYork che scusate, è mì casa.. e ti ritrovi ad aver letto 200 pagine in una sera. E arrivi a girare l’ ultima pagina ed aver voglia di rileggerlo subito, ora che sai.. E così riapri quelle pagine dove hai lasciato un orecchio, e rileggi.. e rifletti...
"La vecchiaia è un posto dove vivi di ricordi. Per questo, quando sei giovane, vivi creandotene di belli."
"Quando sono a NewYork provo sempre la sensazione che tutto il mondo sia lì e che il resto sia semplicemente la periferia di questa metropoli" (è verissimo)
"La verità è che non ho paura di morire, mi scoccia da matti"
"Non si smette di giocare perchè si diventa vecchi, ma si diventa vecchi perchè si smette di giocare"
"Ho preso il suo viso tra le mani che si bagnavano di lacrime ..baci, abbracci, silenzi, parole interrotte.."
"Lei per me è come una casa con il tetto di vetro: posso osservare il cielo sentendomi sicuro"
"E’ tanto che aspetti? Più o meno da trentacinque anni."
Leggetelo. Anche se l’abbiamo fatto già in troppi..