e cancello il tuo nome dalla mia facciata (è solo questione di tempo)
Cancellare il suo nome dalla rubrica del telefono
Cancellare le foto di lei che avete sul telefono
Buttare le foto nel portafogli, che chissà come mai sono ancora lì
BRUCIARE, bruciare tutte le foto, in un secchio, giù nel piazzale, strapparle dagli album, toglierle dallo scaffale, dalle scatole. E con loro bruci te, o almeno quella parte di te che ancora pensava a lei.
Non hai mai bruciato una foto vero? E' doloroso ma cancella, poi stai meglio, forse.
Strappare e bruciare gli ingrandimenti, che tieni in una busta sotto le scatole del cambio di stagione, meno male te ne sei ricordato..
Sentirsi matti ma non essere stati mai così lucidi, razionali.
Accendere il computer, fare un respirone e togliere quelle 50 cartelle, quelle 1000 immagini, toglierle tenendo premuto il tasto shift, per non farsi venire la voglia di ripristinare, un giorno. Ma cosa ripristini?
Fatto. Ci ha messo un pò, si ora il computer va più veloce, e anche il tuo cuore BUM BUM BUM
Ti senti vuoto, hai perso dieci anni in 1 ora, niente ora ti può ricollegare a lei, il ricordo nelle persone che incontravate insieme presto svanirà.
E sarai solo tu. Sarai solo, su quella sedia nera davanti al tuo tavolo bianco molto minimalista, a guardare un monitor con lo sguardo assente. Non pensi, è il tuo cervello a farlo ma non ti dice che si sta chiedendo perchè.
Perchè ti ha tradito?
E l'odio ti si solidifica dentro, da una nuvola nera diventa un rospo in gola duro da mandare giù. Non lo hai mai provato te fin'ora, strano a dirsi ma è così, lei si però, lo provava spesso e te ti illudevi di cambiarla prima o poi, un giorno, ma quale giorno del cazzo?
Il rancore è una cosa che ti si mangia dentro. Fottuto rancore è per questo che bruci le foto, per il rancore. E' come un' amico che ti sbatte in faccia la verità e te vorresti ammazzarlo, e abbracciarlo.
Ti senti uno stupido, ti senti preso in giro. Ti ha lasciato, ma avrebbe dovuto farlo molto tempo prima, fottuta puttana. Ti ha preso i migliori anni e li ha usati di merda. Ha vissuto nella menzogna, ti chiedi come faceva a guardarti negli occhi, e come lo faceva bene.
E ti fa pena, moltissima pena perchè ci avevi creduto davvero che fosse speciale ma ti sei sempre sbagliato, illuso.
E allora hai pena anche per quel ragazzo, col quale ora passa i sabati sera, le domeniche e che non sa che lei, prima o poi ..lo deluderà.
E' solo questione di tempo.
Rimmel
E qualcosa rimane, fra le pagine chiare,
fra le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l'avrei distrutto con la fantasia,
l'avrei stracciato con la fantasia.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevi ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto "E' tutto quel che hai di me".
È tutto quel che ho di te.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi
fra le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l'avrei distrutto con la fantasia,
l'avrei stracciato con la fantasia.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevi ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto "E' tutto quel che hai di me".
È tutto quel che ho di te.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi